Festività, compleanni, ricorrenze ed altre occasioni speciali sono sempre accompagnati dalle bollicine. Ne sentiamo la mancanza quando non ci sono perché rappresentano il ricordo simbolico di quella esperienza o festa.
In queste occasioni, sovente, diventa difficile scegliere tra le tante proposte che il nostro territorio ci regala. Oggi parleremo, infatti, di due tipi di vini che spesso vengono identificati con lo stesso nome ma che si ottengono, in realtà, con lavorazioni differenti: il prosecco e lo spumante.
Che cos’è il Vino Spumante?
Il vino spumante è un vino ottenuto da una seconda fermentazione dell’uva che sviluppa anidride carbonica CO2. Quest’ultima rimane intrappolate nella bottiglia e dà origine alle bollicine che ne producono l’effervescenza, la famosa “spuma”: è proprio da qui che ha origine il suo nome.
La produzione dei vini Spumanti può avvenire tramite due metodi:
Metodo Classico: detto anche metodo Champenois, viene utilizzato anche per la produzione di Champagne e di Spumanti di qualità superiore in quanto prevede la rifermentazione naturale del vino.
Metodo Charmat: noto anche come metodo Martinotti, si caratterizza per tempi e costi di produzione inferiore in quanto implica la rifermentazione del vino all’interno di un’autoclave.
Un’ulteriore differenza che tutti noi conosciamo e che divide in due gli italiani, è la scelta tra Spumante Brut e Spumante Dolce. A seconda della quantità di zuccheri presenti al proprio interno, si possono individuare cinque tipi di Spumante: Extra Brut, Brut, Extra Dry, Dry (o Secco), Abboccato e infine Doux (Dolce).
Che cos’è il Vino Prosecco?
Il Prosecco è un tipo particolare di vino bianco prodotto in una determinata zona geografica (principalmente in nord Italia, in particolare in Friuli Venezia Giulia e in Veneto), ricavato da determinate tipologie di uve, seguendo specifiche norme di viticoltura e vinificazione.
Mentre lo spumante può essere prodotto in tutta Italia usando i metodi sopra descritti, il prosecco è invece un vino bianco di categoria DOC o DOCG, e segue quindi i disciplinari di riferimento.
Il Prosecco ha origini molto antiche, tanto che le prime testimonianze risalgono all’antica Roma. Nonostante l’ascendenza romana, è solo nel XIV secolo, a Trieste, che un noto prodotto locale, la Ribolla, comincia ad acquisire prestigio, venendo servito anche ai membri della casata Asburgica.
Il Prosecco, o meglio alcuni tipi di vino prosecco, fa parte della famiglia dei vini spumanti, ovvero quella tipologia di vino che abbia una quantità rilevante di effervescenza, tipicamente data dall’anidride carbonica rimasta disciolta nel vino stesso. Ma non per questo deve essere confuso con lo Spumante.
Vediamo quindi quali sono le varie tipologie di vini Prosecco.
Il vino Prosecco fermo che si caratterizza per essere senza “bollicine”, quindi un semplice vino bianco dalle piacevoli note fruttate e dal colore giallo paglierino.
Il vino Prosecco frizzante, che contiene una maggiore quantità di anidride carbonica;
Il vino Prosecco spumante, dove si va ad aumentare ulteriormente la pressione e quindi il quantitativo di anidride carbonica, che produrrà la famosa “spuma” tipica degli spumanti.
Differenze tra Spumante e Prosecco
Per ottenere il prosecco si attende un periodo compreso fra uno e sei mesi, nel quale il vino prosecco viene inserito all’interno di un’autoclave, che dovrà tenere la temperatura e la pressione costante. All’interno dell’autoclave il prosecco avvierà la trasformazione degli zuccheri che mediante il lievito si trasformeranno in parte in alcol e in parte in anidride carbonica. Questo darà vita al Prosecco in versione spumante.
Un’ulteriore differenza la si può ritrovare proprio nella tradizione enologica che hanno alle spalle, ma anche per il luogo di produzione: come accennato precedentemente, lo Spumante può essere prodotto in tutta Italia, mentre il Prosecco si caratterizza per un’allocazione geografica ben specifica.
Se sei alla ricerca di bollicine che accompagnino i brindisi delle feste, puoi consultare le nostre proposte di vini Prosecchi e Spumanti.
Alla vostra salute,
Il Team di
Vini Radassao