L’autunno è energia: spuntano i funghi, crescono le zucche, l’uva viene colta e la terra si riempie di caldi colori con manti di foglie che scaldano un po’ il cuore. Gli stessi colori che si ritrovano anche a tavola e che possiamo ritrovare nella scelta dei vini che in questa stagione riescono ad esaltare al meglio le pietanze autunnali.
Ma quali sono i giusti abbinamenti di vini che valorizzano i sapori caratteristici di questi piatti autunnali? Scopriamolo insieme!
Funghi che passione!
Crudi o trifolati, con le tagliatelle o il riso, accompagnati da carne o pesce: i funghi sono davvero un classico piatto autunnale che si sposa con tutto! Lo stesso vale con i vini che devono essere abbinati, però, in base al piatto che si sceglie.
Per un classico risotto ai funghi ci si può orientare su vini rossi giovani e non troppo strutturati, come il Dolcetto delle Langhe o il Barbera piemontese, che accompagnano il gusto delicato dei porcini senza sovrastarlo.
I funghi crudi, invece, si contraddistinguono per il gusto intenso e persistente, che può essere esaltato con un vino aromatico, morbido e leggero per contrastarne il sapore, come il Sauvignon DOC delle Langhe o l’Erbaluce di Caluso.
Sua maestà il tartufo
Con il tartufo nero si deve puntare ad un vino non troppo strutturato (soprattutto quando il tartufo accompagna un bel piatto di carne), morbido e non troppo aromatico se si tratta di vino bianco. Il Nebbiolo piemontese, ad esempio, si sposa benissimo con una bella tagliata dal profumo di tartufo. Invece, quando il tartufo condisce la pasta si può puntare a un vino bianco come un Arneis dei Roero DOCG, che regala un sapore intenso al palato.
Stappiamo le bollicine se si usa il tartufo per accompagnare le uova: lo Spumante Franciacorta dal sapore fresco e armonico, si sposerà alla perfezione con questo piatto sofisticato.
Zucca: la verdura di stagione
Cremosa, colorata e dal sapore agrodolce, la zucca è una delle verdure più versatili in questa stagione. Il suo sapore delicato deve essere abbinato ad un vino caratterizzato da una buona sapidità e una struttura non eccessiva per non sovrastare il suo sapore.
Se si tratta di risotti alla zucca, l’abbinamento ideale è quello con vini freschi come il Sauvignon DOC delle Langhe o la Ribolla Gialla IGT del Friuli.
Caldarroste e vino
Nelle uggiose passeggiate autunnali ci accompagna spesso il profumo delle caldarroste e un buon calice di vino non può che completare questa esperienza gastronomica! Quale vino scegliere però? Le castagne si abbinano perfettamente ai vini rossi giovani che mitigano la sua succulenta pastosità. Il Syrah del Piemonte DOC è il perfetto accompagnatore delle caldarroste in quanto viene particolarmente apprezzato per stemperare la pastosità che il retrogusto amarognolo di questo alimento produce con la cottura.
Il selvaggio rosso
Selvaggina fa rima con vino rosso, che non deve in nessun modo contrastare il sapore e le note della carne. Al contrario, deve esaltarla, trovando il giusto equilibrio tra la sua forte aromaticità e una corposità di un vino più strutturato. Il Barolo e il Nebbiolo sono il giusto connubio per questo piatto adatto ad essere accompagnato da una deliziosa polenta o una bella porzione di funghi porcini.
Ora che sai come scegliere i vini per i tuoi piatti autunnali, lasciati ispirare dai vini Radassao!
Alla vostra salute,
Il Team di
Vini Radassao